Valpejo – Cavedago 4-2
By barra
‘ Mala tempora currunt ‘ urlava un invasato garzone di bottega sugli spalti sabato sera. Una serata di pioggia come non se ne vedono molte. El Zum ,disperato, cercava di calmare il soggetto delirante, che vaneggiava su docce e centrali a cippato, alternando agli improperi, narrazioni di leggende di sue vetuste prestazioni calcistiche nell’anno domini … Ma forse l’invasato in questione, ne aveva ben donde. Si è rischiata la figuraccia l’altra sera, visto che per poco non mandavamo a casa i nostri impavidi giocatori e la squadra avversaria fradici e sporchi, senza la possibilità di una doccia ristoratrice. L’impianto termico che serve gli spogliatoio era fermo per manutenzione e solo per puro caso il nostro Franco se ne è accorto alle due del pomeriggio. Ma possibile che nessuno abbia avvertito? Fortunatamente questa volta l’ex arcigno terzino destro del Valpejo e dell’A. Valdisole, di cui si ricordano interventi stile arti marziali a livello giugulare degli avversari, ora assessore (al secolo el Maurin), ci ha messo una pezza. In extremis la caldaia di supporto che il buon Rossi padre non aveva messo a regime, dopo un pomeriggio di lavoro, è stata ripristinata. Si vocifera tra l’altro ( … Mariano e Cello) che sia stata una mossa preventiva di Rossi junior, che oggi sapeva di essere in panchina. Evitata la figuraccia (servirà per il futuro?), veniamo alla partita. Brusa cambia quattro uomini rispetto alla buona prestazione di Taio: Zambelli riprende la fascia, Mariano il centrocampo, Raul il posto da centrale difensivo e Erik l’attacco. Un campo pesantissimo non impedisce ai nostri di cercare le giocate, anche se la palla a terra oggi era veramente difficile. Al secondo ospiti in vantaggio, dopo un liscio di So e una dormita di Giorgio. Buona la reazione, e partita subito raddrizzata. Il primo tempo si chiude sul 3-1 con reti di Mirone di testa su assit di Gionta, Stablum su passaggio di Miro e Cello con azione personale. Secondo tempo con qualche cambio, Erik ci prova da tutte le posizioni ma spara sempre fuori, poi finalmente firma il quarto gol con una punizione non irresistibile. Idem per il 4-2 degli ospiti con Pavan che resta sorpreso. In settimana, Anaune – Gilberto Serra finisce 0 -1 e il sereno torna nel fondovalle, come previsto da tempo.
Dove si giocherà domenica prossima è un mistero … Montevaccino?! … se qualcuno ne sa qualcosa …
PAVAN GIORGIO 5
Passi per la mancata uscita sul primo gol, sorvoliamo sul gol preso da 30
metri su punizione, ma la sceneggiata su un micro contatto con l’avversario non
la vogliamo più vedere. MARIO MEROLA
SONNA MARCO 6
Cinque minuti da cancellare, i primi. Poi ordinaria amministrazione,
aspettando altre battaglie. DISTRATTO
MONTERREY RAUL 6
Rientra e trova un terreno che non lo favorisce, ci mette la sua malizia
nei contatti, ma il palleggio nelle pozzanghere non riesce forse nemmeno a
Messi. BAGNATO
DANIEL GIONTA 6,5
Trova un bellissimo cross per Mirone. Cerca di calarsi nel ruolo di
fluidificante, anche se resta sempre indispensabile nelle chiusure. METAMORFOSI
MORESCHINI MARCELLO 7
La battaglia lo esalta. Affonda i tackle con continuità, ma soprattutto
trova un bel gol in dribbling che fa esultare Silvano in tribuna, anche se lo
stesso riserva all’impresa la colpa della pioggia incessante. CECCHINO
ALBASINI DAVIDE 6
Non sempre impeccabile oggi. Qualcuno conta i passaggi sbagliati, lui che
di solito è molto preciso. Nelle fasi calde comunque dirige con la solita
esperienza. VALIDO
ZAMBELLI MICHELE 6
Riprende la fascia ringhiando sugli avversari. Partita da polmoni senza
fioretto, lui si cala alla grande nel ruolo di combattente, paga dopo un’ora
gli sforzi, cominciando a mancare di precisione. GATTUSO
VENERI MARIANO 6,5
Mulina palloni a volontà, tenta qualche giocata in verticale nonostante il
campo pesante. Si fa sentire e vedere per novanta minuti. CONTINUO
STABLUM SIMONE 7
Marca il tabellino e crea gioco come sempre sa fare quando è defilato.
Destra o sinistra non fa differenza. Comincia seriamente a dialogare con tutto
l’attacco, preludio a una sua sicura crescita. COMPLETO
Il guaio adesso è che cosa farà El Zum per trovare la foto del nostro
modello (ammirato per i suoi risvolti dei jeans a fine gara, stile acqua alta a
San Marco). Gioca prima punta, segna di testa, fa assist e viene a giocare
palle in mezzo. Che sia il suo ruolo? E’ chiamato a riconferme, ma come stoppa
la palla è un piacere a vedersi. CENTRAVANTI
MODERNO
ERIK BERNARDI 6,5
Segna un gol, ne prova altri ma la mira è spesso alta. Nell’attesa di
vederlo felice di giocare a pallone, ammiriamo intanto qualche numero sulla
trequarti che fa spellare le mani ai tifosi. TALENTO
DALDOSS IVAN 6
Timbra il cartellino per mezz’ora, rilevando uno Zambelli stanco. Lotta e
spinge avanti quel che può, anche se l’inerzia della partita non richiedeva
grandi svolte. PREZIOSO
SLUCCA ALBERTO 6
Un quarto d’ora per Mirone. Ha qualche buona palla. Tenta il numero in area
ma gli dice male. Sembra voglioso, poi un po’ di nervosismo lo contrae un po’. PENSIEROSO
STOCCHETTI MATTEO 6
Debutta in prima squadra con i suoi sedici anni , cercando la posizione
migliore sulla destra del campo. Un po’ timido dietro, va a cercarsi anche un
tiro in attacco, ma viene stoppato. PRIMO
PELO
BRUSAFERRI ATTILIO 7
La squadra reagisce subito allo svantaggio, dimostrando carattere. Cerca di
gestire una specie di turn-over, i risultati delle ultime due gare lo premiano.
Adesso arriva il bello. E’ chiamato a far capire ai 23 che sono tutti
indispensabili per arrivare in fondo. Come nelle migliori famiglie può esserci
qualche incomprensione. Qualche chiarimento a mente fredda potrà giovare. PERFETTIBILE
Domando scusa al Miro per la qualità della foto, ma è l'unica in mio possesso.
RispondiEliminaCiao,
Zum